Re: Aria pulita, tutti fuori dai c******i!!!
Inviato: 23/05/2025, 10:47
In questi giorni stanno venendo fuori le dichiarazioni che il presidente (purtroppo ancora lui) ha rilasciato sia a Sky sport che al secolo XIX; per come parla capisco benissimo che non ci sarànessun cambio al vertice e questo mi rattrista e preoccupa assai; è chiara la mia posizione a riguardo! Ecco alcuni stralci delle interviste
Non faccio più testo, mi rendo conto, per me questo ha pisciato nel carbone e dico "questo" per indicare lui, i suoi collaboratori, e tutti coloro che hanno preso parte allo scempio visto in questa stagione; per ciò che leggo in queste dichiarazioni, continuo a vedere poco pentimento e tanta autocelebrazione: va bene, anzi benissimo, avete slvato la società da un fallimento sicuro, ma va male, anzi malissimo averla portata dov'è ora; quindi pari e patta, mi piacerebbe "salutarvi" come da titolo ma ormai mi rassegno al fatto che ci vedremo ancora...e non mi fa piacere!"Ho fatto un errore grandissimo: ho iniziato la stagione dando istruzioni che non avrei mai cambiato allenatore. Quindi è evidente che purtroppo non ho dato seguito alla mia convinzione e questo è stato l’errore principale. Questa è una fotografia sicuramente impietosa ma anche realistica: quando ci sono tanti cambi è evidente che qualcosa non abbia funzionato. La cosa che non rifarei è dare deleghe così ampie: il calcio purtroppo ha bisogno che la guida sia presente, ancora di più di quanto io non lo sia stato, e quindi chiaramente la delega va monitorata
(...)
Cosa che da ora in avanti faremo, continuando a investire, dando credibilità, rispetto e un futuro serio a questo club. Siamo stati da subito sotto pressione perché pensavamo, come voi stessi pensavate, di aver allestito una rosa competitiva. La Sampdoria si iscriverà al campionato di Serie B o di Serie C. Dobbiamo investire, questo è il nostro dovere. Dobbiamo fare del nostro meglio
Quindi chi scenderà in campo dovrà farlo innanzitutto per la dignità personale, della maglia e della professionalità che svolge
(...)
Il confronto è stato molto positivo, come sempre. Tey condivide con me visione e senso di responsabilità verso questo progetto. È uno sfrenato tifoso della Samp. Siamo entrambi consapevoli delle difficoltà affrontate e di quelle che ci attendono, ma anche della forza che abbiamo costruito insieme per superarle. La sua presenza conferma un impegno concreto e duraturo: non un supporto formale, ma una partecipazione attiva, attenta e orientata alla crescita sostenibile della Sampdoria.
Non è solo una mossa tecnica o finanziaria: è la dimostrazione che l’investitore principale crede nel progetto Sampdoria e nella sua sostenibilità futura. Rimandare il rimborso di un impegno così rilevante significa mettere la stabilità del club davanti a tutto. E vale più di tante dichiarazioni.
In questa fase ogni valutazione è orientata a rafforzare il progetto sportivo. Il nostro obiettivo è costruire una squadra solida, competitiva e all’altezza delle aspettative della piazza. Se, nel farlo, si apriranno opportunità che possano portare valore aggiunto, sotto ogni profilo, le valuteremo con attenzione e responsabilità. Ma oggi la priorità è dare solidità alla Samp, con basi tecniche ed economiche più forti. Lo dobbiamo ai nostri tifosi prima ancora che a noi stessi
(...)
Il nostro ingresso ha scongiurato un fallimento che, fino a poche ore prima della firma, sembrava inevitabile. Abbiamo preso in carico un club in gravissima crisi, con l’obiettivo di garantirne la continuità e proteggerne la storia. Ma soprattutto abbiamo tutelato i dipendenti, le loro famiglie, e tutti i creditori. Cosa che altre soluzioni, allora sul tavolo, non avrebbero assicurato. Non abbiamo fatto promesse: abbiamo agito.
Comprendiamo che la retrocessione abbia alimentato dubbi e critiche, è inevitabile. Ma abbiamo sempre agito con trasparenza e responsabilità, convinti della nostra proposta di salvataggio. Senza di noi nessuno avrebbe salvato la Sampdoria dal fallimento. Nessuno.
(...)
È vero che la retrocessione in C non era prevista, ma il piano è stato costruito su basi solide e flessibili, con un margine di sostenibilità che ci consente di affrontare anche scenari complessi. In caso di C, è possibile che alcuni parametri vadano rivisti, ma non mette in discussione la tenuta del piano né l’impegno della proprietà. Non ci sarà alcuna interruzione né convocazione automatica: ci sarà, al massimo, una fase di aggiornamento e adeguamento del piano, come previsto in situazioni straordinarie. Ma la solidità patrimoniale e la volontà di chi ha preso in mano la Samp restano.
piano approvato dal Tribunale prevedeva un impegno economico da circa 30 milioni di euro per garantire la continuità aziendale. E una soglia massima di risorse necessarie fino a circa 60 milioni per garantire la sostenibilità economica e gestionale della Sampdoria. In realtà, a oggi, l’investimento complessivo — tra ricapitalizzazioni, liquidità per la gestione corrente, interventi sul debito sportivo e supporto finanziario per la stagione — ha già superato i 100.
Abbiamo pagato tutte le rate e i debiti senza alcun ritardo. Questo impegno costante è fondamentale per mantenere la fiducia di creditori, istituzioni e tifosi."