Tifosi Blucerchiati

Non potevo esimermi dallo scrivere qualcosa, in quello che è per noi un giorno triste, nostalgico.
Ogni 14 ottobre sembra un loop, le stesse emozioni, sempre vive, sempre così taglienti e dolorose.
Paolo Mantovani, un uomo che ha saputo creare un connubio tra ambiente, staff, squadra.
25 teste di cazzo, alcune pure oltre misura, caratteri forti, e che spesso si scontravano pesantemente ma che però si volevano bene come fratelli, guidati da un condottiero che la sapeva lunga. E che mettevano da parte scazzi e problemi, nel nome della sampdoria e del suo mentore. E lui, dall'alto, a guardare la sua creatura che faceva invidia a chiunque.
Tanti pensano che si ricordi Paolo Mantovani per i successi ottenuti sul campo.
Sbagliato.
Paolo Mantovani è ricordato perché era una persona a modo, con uno stile unico che è riuscito a trasmettere a tutti, dentro e fuori dal campo. Un unione di intenti mai viste, e che credo mai vedremo in una squadra di calcio.
Chi ha visto "la bella stagione" può capire. Chi non l'ha vista, faccia uno sforzo e la guardi, e capirà di cosa sto parlando.

Ciao Papà Paolo, come ogni anno il tuo ricordo è forte, fortissimo, e indistruttibile.

SEMPRE CON NOI !!!

Per te.

Non potevo tornare e dimenticarmi di scrivere due righe. Proprio oggi, i tuoi ragazzi hanno risposto presente. La Tua più grande vittoria. Tutto quello che stiamo vivendo oggi, le emozioni, la nostalgia, le speranze, tutto questo succede grazie a Te. Manchi, mancherai sempre, ed oggi abbiamo l'ennesima dimostrazione che quello che hai costruito in quei magnifici anni va ben oltre i successi, le coppe, lo scudetto. È un senso di appartenenza unico nel suo genere, che non ha rivali. Tu hai creato una famiglia, quel filo invisibile che lega queste persone ad una maglia che è unica nel suo genere, e non solo per i colori. È sentimento. Grazie papà Paolo, compleanno migliore credo tu non potresti averlo.

Buon compleanno Presidente.