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Campionati Esteri
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Re: Campionati Esteri
Stasera ci sarà un incontro di alto livello nella Seconda divisione spagnola fra due squadre che hanno militato per molti anni in primera Liga.
Allo stadio "La Rosaleda" di Malaga la squadra di casa scenderà in campo contro quella che molti considerano, a ragione forse, la seconda squadra di Barcellona.
Il palmares degli andalusi è meno prestigioso di quello dei catalani, ma può contare comunque su 37 partecipazioni alla primera Liga, 35 in seconda divisione, 13 in terza e due in quarta.
D'altronde la storia del Malaga è molto più travagliata di quella degli avversari, fatta com'è di fusioni, fallimenti, cambio di nome e altri problemi che non vi starò a descrivere perchè sarebbe complesso anche ricopiarli.
Quello che si può dire è che lo stadio, costruito nel 1941 e ristrutturato nel 2006, può contenere poco più di 30.000 spettatori e che la camiseta è a strisce verticali bianco azzurre.
Attualmente occupa il nono posto in classifica.
Le presenze in primera Liga dell' Espanyol sono percentualmente molto rilevanti (85 contro 5 partecipazioni alla seconda divisione).
Lo stadio di proprietà è un gioiello a pianta ovale che può ospitare 40.500 spettatori, inagurato nell'agosto 2009 alla periferia ovest di Barcellona, poco distante dall'aeroporto di El Prat.
Ha una copertura con moduli fotovaltaici che fra gli altri vantaggi consente di produrre un certo reddito per la società con la vendita dell'energia elettrica prodotta.
Fondato nel 1900 da tre studenti in ingegneria che volevano farne un club di soli giocatori spagnoli, e l'avevano chiamato "Sociedad espanola de football",
l'anno successivo assunse il nome di " Club Espanol de football" in seguito modificato nell'attuale "spagnolizzante" Reial club deportiu espanol de Barcelona.
Il posticipo di questa sera, in caso di vittoria, porterebbe l'Espanyol al vertice della classifica, superando di un punto l'attuale club asturiano dello Sporting Gijon.
Se stasera giocassero con la prima maglia i giocatori in campo si potrebbero confondere, perchè anche i catalani hanno una maglietta a strisce verticali bianco blu; possibile quindi che che la squadra in trasferta giochi in maglia gialla.
Allo stadio "La Rosaleda" di Malaga la squadra di casa scenderà in campo contro quella che molti considerano, a ragione forse, la seconda squadra di Barcellona.
Il palmares degli andalusi è meno prestigioso di quello dei catalani, ma può contare comunque su 37 partecipazioni alla primera Liga, 35 in seconda divisione, 13 in terza e due in quarta.
D'altronde la storia del Malaga è molto più travagliata di quella degli avversari, fatta com'è di fusioni, fallimenti, cambio di nome e altri problemi che non vi starò a descrivere perchè sarebbe complesso anche ricopiarli.
Quello che si può dire è che lo stadio, costruito nel 1941 e ristrutturato nel 2006, può contenere poco più di 30.000 spettatori e che la camiseta è a strisce verticali bianco azzurre.
Attualmente occupa il nono posto in classifica.
Le presenze in primera Liga dell' Espanyol sono percentualmente molto rilevanti (85 contro 5 partecipazioni alla seconda divisione).
Lo stadio di proprietà è un gioiello a pianta ovale che può ospitare 40.500 spettatori, inagurato nell'agosto 2009 alla periferia ovest di Barcellona, poco distante dall'aeroporto di El Prat.
Ha una copertura con moduli fotovaltaici che fra gli altri vantaggi consente di produrre un certo reddito per la società con la vendita dell'energia elettrica prodotta.
Fondato nel 1900 da tre studenti in ingegneria che volevano farne un club di soli giocatori spagnoli, e l'avevano chiamato "Sociedad espanola de football",
l'anno successivo assunse il nome di " Club Espanol de football" in seguito modificato nell'attuale "spagnolizzante" Reial club deportiu espanol de Barcelona.
Il posticipo di questa sera, in caso di vittoria, porterebbe l'Espanyol al vertice della classifica, superando di un punto l'attuale club asturiano dello Sporting Gijon.
Se stasera giocassero con la prima maglia i giocatori in campo si potrebbero confondere, perchè anche i catalani hanno una maglietta a strisce verticali bianco blu; possibile quindi che che la squadra in trasferta giochi in maglia gialla.
Ultima modifica di Hoffenheim il 02/11/2020, 22:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Campionati Esteri
Visto che sto parlando di Liga, devo confessare che non sapevo che a Madrid stessero effettuando grossi lavori di ristrutturazione del Santiago Bernabeu.
Quindi, per chi ancora non lo sapesse, le gare interne ( fra l'altro a porte chiuse causa pandemia) il Real le gioca nello stadio Valdebebas che si trova all'interno della città dello sport del club e prende il nome dalla località in cui è situato.
Campi di allenamento, studi televisivi, campi da pallacanestro, varie altre comodità e questo stadio da 9.000 posti, costruito nel 2005 nelle vicinanze dall'aeroporto Barajas.
Potenza di una società di calcio di primissimo livello...
Tornando alla Seconda divisione, L'Espanyol a circa mezz'ora dal termine sta conducendo per 3-0.
Quindi, per chi ancora non lo sapesse, le gare interne ( fra l'altro a porte chiuse causa pandemia) il Real le gioca nello stadio Valdebebas che si trova all'interno della città dello sport del club e prende il nome dalla località in cui è situato.
Campi di allenamento, studi televisivi, campi da pallacanestro, varie altre comodità e questo stadio da 9.000 posti, costruito nel 2005 nelle vicinanze dall'aeroporto Barajas.
Potenza di una società di calcio di primissimo livello...
Tornando alla Seconda divisione, L'Espanyol a circa mezz'ora dal termine sta conducendo per 3-0.
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Re: Campionati Esteri
Nel posticipo di Bundesliga l'Hoffenheim ha appena subito una sconfitta casalinga per mano della Union Berlin, che in questa stagione ha perso una sola partita.
Notizie sulla squadra berlinese (forse) quando avrò "esorcizzato" la batosta (1-3) di questa sera...
Podio classifica invariato.
In Premier stasera il Leicester, dopo due sconfitte consecutive, rifila in trasferta un "poker" al Leeds e guadagna la seconda piazza ad un punto dal Liverpool, staccando, sempre di una lunghezza, il Tottenham.
Due insuccessi di seguito fanno cadere dal gradino più alto del podio l'Everton di Ancellotti.
Nella Primera Liga è terminato da poco il posticipo che ha visto il successo del Villareal sul Valladolid. Tenendo conto dei più volte citati recuperi, al momento la squadra della Comunità Valenziana sale sul terzo gradino del podio.
Nella Premiere Ligue Il PSG resta solo al comando, staccando così di due lunghezze il Lille che ieri sera ha pareggiato con l'Olympique Lione.
Notizie sulla squadra berlinese (forse) quando avrò "esorcizzato" la batosta (1-3) di questa sera...

Podio classifica invariato.
In Premier stasera il Leicester, dopo due sconfitte consecutive, rifila in trasferta un "poker" al Leeds e guadagna la seconda piazza ad un punto dal Liverpool, staccando, sempre di una lunghezza, il Tottenham.
Due insuccessi di seguito fanno cadere dal gradino più alto del podio l'Everton di Ancellotti.
Nella Primera Liga è terminato da poco il posticipo che ha visto il successo del Villareal sul Valladolid. Tenendo conto dei più volte citati recuperi, al momento la squadra della Comunità Valenziana sale sul terzo gradino del podio.
Nella Premiere Ligue Il PSG resta solo al comando, staccando così di due lunghezze il Lille che ieri sera ha pareggiato con l'Olympique Lione.
Ultima modifica di Hoffenheim il 30/01/2021, 17:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Campionati Esteri
Metabolizzata la sconfitta dell' Hoffenheim, due parole sulla vincente.
L'Union Berlin è una squadra sorta nel 1906 in un quartiere sud-orientale di Berlino.
Salita in Bundesliga solo nella stagione 2019-20, ha conquistato un discreto 11° posto finale, salvandosi con due giornate d'anticipo.
In estrema, risicata sintesi, la storia di questa squadra è stata abbastanza travagliata non solo per vicissitudini finanziarie e non della società, che le hanno fatto assumere l'attuale ragione sociale solo nel 1960, ma anche perchè avendo militato dal 1946 al 1991 nei tornei della Germania Orientale, ha dovuto spesso soccombere nei confronti della Dinamo Berlino, favorita dal regime.
La tifoseria, controllata dalla Stasi, è stata vista come "rivoluzionaria" , e ha dimostrato nel tempo un grande attaccamento al club, tassandosi quando le difficoltà economiche rischiavano di farlo scomparire per sempre.
I suoi sostenitori non hanno particolari connotazioni politiche e da quello che molto velocemente ho letto, mi sembra che abbia sempre dato un forte contributo anche dal punto di vista del tifo.
I colori sociali sono il rosso (prevalente) ed il bianco. Il simbolo della squadra è un orso "guerriero" inserito nella C della scritta FC UNION BERLIN.
La storia di questa squadra e dei suoi tifosi non mi è affatto dispiaciuta per cui non escludo di aggiungere in seguito qualche particolare a questa molto incompleta presentazione. Il valore attuale della rosa, secondo Transfermarkt, è di poco più di 56 milioni di Euro.
L'Union Berlin è una squadra sorta nel 1906 in un quartiere sud-orientale di Berlino.
Salita in Bundesliga solo nella stagione 2019-20, ha conquistato un discreto 11° posto finale, salvandosi con due giornate d'anticipo.
In estrema, risicata sintesi, la storia di questa squadra è stata abbastanza travagliata non solo per vicissitudini finanziarie e non della società, che le hanno fatto assumere l'attuale ragione sociale solo nel 1960, ma anche perchè avendo militato dal 1946 al 1991 nei tornei della Germania Orientale, ha dovuto spesso soccombere nei confronti della Dinamo Berlino, favorita dal regime.
La tifoseria, controllata dalla Stasi, è stata vista come "rivoluzionaria" , e ha dimostrato nel tempo un grande attaccamento al club, tassandosi quando le difficoltà economiche rischiavano di farlo scomparire per sempre.
I suoi sostenitori non hanno particolari connotazioni politiche e da quello che molto velocemente ho letto, mi sembra che abbia sempre dato un forte contributo anche dal punto di vista del tifo.
I colori sociali sono il rosso (prevalente) ed il bianco. Il simbolo della squadra è un orso "guerriero" inserito nella C della scritta FC UNION BERLIN.
La storia di questa squadra e dei suoi tifosi non mi è affatto dispiaciuta per cui non escludo di aggiungere in seguito qualche particolare a questa molto incompleta presentazione. Il valore attuale della rosa, secondo Transfermarkt, è di poco più di 56 milioni di Euro.
Ultima modifica di Hoffenheim il 03/11/2020, 10:16, modificato 1 volta in totale.
- James71
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Re: Campionati Esteri
Grande Hoff stai facendo un grande lavoro.
Ora è un periodo incasinato, ma appena posso commenterò qualche post "estero".
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Re: Campionati Esteri
Magari! Al di là di quella che è la statistica dei campionati, spesso parto da zero perchè conosco appena o non so nulla di certe realtà calcistiche; mi spinge la curiosità, mi fa piacere documentarmi e alla fine racconto qualcosa, spesso con una sintesi che potrebbe omettere anche qualche particolare interessante.
Buona giornata a tutti!
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Re: Campionati Esteri
Dalla ex Germania Orientale alla attuale Russia il passo è abbastanza breve.
Prima della Russia però c'era stata l' Unione sovietica che politicamente, geograficamente e calcisticamente includeva 15 stati che dal secondo semestre del 1991, hanno ottenuto l'indipendenza.
La Russia mantiene una superficie estremamente ampia di oltre 17 milioni di chilometri quadrati, e degli altri 14 stati, 5 appartengono alla regione dell'Asia centrale, per intenderci sono quelli che terminano con -istan, il più esteso dei quali è il Kazakistan;
ci sono poi Armenia, Azerbaigian e Georgia situati fra il Caucaso meridionale e la Turchia, gli stati dell'Europa orientale ubicati nella regione fra i Balcani e gli Urali ad est, Bielorussia, Moldavia e Ucraina; infine i paesi Baltici: Estonia, Lettonia e Lituania che dal XVii secolo erano incorporati nella Russia Imperiale, erano diventati indipendenti alla fine del 1° conflitto mondiale, ma dal 1940 occupati nuovamente dall' Unione Sovietica.
Questa premessa perchè di pari passo con le vicende politiche anche quelle calcistiche hanno subito importanti cambiamenti nell'ultimo trentennio.
La Prem'er Liga come si chiama la prima serie russa, per poter svolgere un campionato regolare, dovette includere squadre che militavano in seconda divisione per rimpiazzare le formazioni degli stati che erano diventati indipendenti e quindi autonomi anche nella gestione dello sport.
Fino al 2010 il Campionato si era svolto in un unico anno solare, da marzo a novembre; dall'anno successivo il torneo viene suddiviso in due anni solari, da luglio a maggio con la pausa invernale.
Nella prima serie russa militano 16 squadre: Lo Zenit è quella più a nord e più ad occidente, l' FK Achmat Groznyj ( cecenia) la più a sud e l'Ural, della citta di Ekaterinburg (dove nel luglio 1918 vennero fucilati lo zar Nicola II e la sua famiglia), la più ad Oriente.
Ad oggi sono stati assegnati 29 ti6 allo Ztoli, dei quali 19 finiti ai club moscoviti: 10 allo Spartak, 6 al CSKA, 3 al Locomotiv.
Altri 6 allo Zenit San Pietroburgo, due Rubin Kazan, nella russia europea centrale e uno alla Alanija di Vladikavkaz, città del Caucaso settentrionale.
Appena possibile parlerò in particolare di una o più squadre russe...
Prima della Russia però c'era stata l' Unione sovietica che politicamente, geograficamente e calcisticamente includeva 15 stati che dal secondo semestre del 1991, hanno ottenuto l'indipendenza.
La Russia mantiene una superficie estremamente ampia di oltre 17 milioni di chilometri quadrati, e degli altri 14 stati, 5 appartengono alla regione dell'Asia centrale, per intenderci sono quelli che terminano con -istan, il più esteso dei quali è il Kazakistan;
ci sono poi Armenia, Azerbaigian e Georgia situati fra il Caucaso meridionale e la Turchia, gli stati dell'Europa orientale ubicati nella regione fra i Balcani e gli Urali ad est, Bielorussia, Moldavia e Ucraina; infine i paesi Baltici: Estonia, Lettonia e Lituania che dal XVii secolo erano incorporati nella Russia Imperiale, erano diventati indipendenti alla fine del 1° conflitto mondiale, ma dal 1940 occupati nuovamente dall' Unione Sovietica.
Questa premessa perchè di pari passo con le vicende politiche anche quelle calcistiche hanno subito importanti cambiamenti nell'ultimo trentennio.
La Prem'er Liga come si chiama la prima serie russa, per poter svolgere un campionato regolare, dovette includere squadre che militavano in seconda divisione per rimpiazzare le formazioni degli stati che erano diventati indipendenti e quindi autonomi anche nella gestione dello sport.
Fino al 2010 il Campionato si era svolto in un unico anno solare, da marzo a novembre; dall'anno successivo il torneo viene suddiviso in due anni solari, da luglio a maggio con la pausa invernale.
Nella prima serie russa militano 16 squadre: Lo Zenit è quella più a nord e più ad occidente, l' FK Achmat Groznyj ( cecenia) la più a sud e l'Ural, della citta di Ekaterinburg (dove nel luglio 1918 vennero fucilati lo zar Nicola II e la sua famiglia), la più ad Oriente.
Ad oggi sono stati assegnati 29 ti6 allo Ztoli, dei quali 19 finiti ai club moscoviti: 10 allo Spartak, 6 al CSKA, 3 al Locomotiv.
Altri 6 allo Zenit San Pietroburgo, due Rubin Kazan, nella russia europea centrale e uno alla Alanija di Vladikavkaz, città del Caucaso settentrionale.
Appena possibile parlerò in particolare di una o più squadre russe...
Ultima modifica di Hoffenheim il 03/11/2020, 20:08, modificato 2 volte in totale.
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Re: Campionati Esteri
Fra oggi e domani in Champions League scenderanno in campo tre squadre russe.
A Mosca è da poco finito il I tempo fra Locomotiv ed Atletico Madrid col parziale di 1-1, in uno stadio con diversi spettatori e non moltissime mascherine. I padroni di casa occupano il 7° posto in campionato.
Gli spagnoli sembrano meglio disposti in campo e possono vantare migliore palleggio ed individualità.
Domani alla stessa ora, la Lazio scenderà in campo a San Pietroburgo, per affrontare lo Zenit che occupa la piazza d'onore in campionato, ad un punto dalla vetta.
Alle 21 nuovo scontro Russia - Spagna; Il Krasnodar (10° nel torneo nazionale) ospiterà il Siviglia.
a Mosca, risultato finale 1-1
Pesante sconfitta per l'ex sovietiva, ora ucraina, Shakhtar Donetsk , sconfitta in casa con risultato tennistico a zero, dal Borussia M'gladbach.
A Mosca è da poco finito il I tempo fra Locomotiv ed Atletico Madrid col parziale di 1-1, in uno stadio con diversi spettatori e non moltissime mascherine. I padroni di casa occupano il 7° posto in campionato.
Gli spagnoli sembrano meglio disposti in campo e possono vantare migliore palleggio ed individualità.
Domani alla stessa ora, la Lazio scenderà in campo a San Pietroburgo, per affrontare lo Zenit che occupa la piazza d'onore in campionato, ad un punto dalla vetta.
Alle 21 nuovo scontro Russia - Spagna; Il Krasnodar (10° nel torneo nazionale) ospiterà il Siviglia.
a Mosca, risultato finale 1-1
Pesante sconfitta per l'ex sovietiva, ora ucraina, Shakhtar Donetsk , sconfitta in casa con risultato tennistico a zero, dal Borussia M'gladbach.
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Re: Campionati Esteri
Si sono concluse le gare del terzo turno dei primi quattro gironi della C.L.
Tre squadre a punteggio pieno: Liverpool che a Bergamo ha fatto "manita" all' Atalanta, Bayern Monaco che come l'altra tedesca in gara, ne ha segnate sei al malcapitato RB Salzburg ed il Manchester City che supera per 3-0 i greci dell'Olimpiakos.
Mancano tre turni, ma queste squadre sembrano poter volare alla fase finale.
Tre squadre a punteggio pieno: Liverpool che a Bergamo ha fatto "manita" all' Atalanta, Bayern Monaco che come l'altra tedesca in gara, ne ha segnate sei al malcapitato RB Salzburg ed il Manchester City che supera per 3-0 i greci dell'Olimpiakos.
Mancano tre turni, ma queste squadre sembrano poter volare alla fase finale.
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Re: Campionati Esteri
Oggi si disputerà nella capitale bosniaca, un derby che sfuggirà ai più e sarebbe sfuggito anche a me se non avessi notato, girando qua e là sul web, che in prima serata si sarebbe giocato FK Sarajevo - FK Zeljeznicar, incontro sentitissimo a Sarajevo fra le plurivincenti formazioni cittadine.
Queste due squadre avevano già ottenuto vittorie di prestigio quando ancora si disputava il Campionato Jugoslavo, con un paio di titoli conquistati dal Sarajevo ed uno dallo Zeljaznicar.
Fra il 1991 ed il '92 Slovenia, Croazia, Bosnia e Macedonia avevano lasciato la federazione Jugoslava guidata da Belgrado, per diventare nazioni indipendenti anche se sui loro territori si trovavano e ancora esistono fra la popolazione diversità etniche, religiose, culturali e linguistiche.
La Serbia è rimasta di fatto, l'unica erede della scomparsa Jugoslavia.
Lo sport jugoslavo, avendo a disposizione un territorio abbastanza ampio, poteva contare su atleti che pur di etnie diverse, confluivano dai club nelle nazionali delle varie specialità, ottenendo risultati di ottimo livello nel basket e nella pallanuoto, oltre che nel calcio.
Attualmente nei Balcani ogni nazione ha la propria federazione di calcio che, nonostante i problemi economici, politici ed etnici seguiti alla sanguinosa guerra che ha devastato pesantemente non solo i territori, hanno saputo organizzare campionati nazionali che a loro volta hanno espresso calciatori di primo livello, spesso ingaggiati nei campionati più prestigiosi.
Nel caso della Bosnia abbiamo ad esempio elementi del livello di Dzeko, Pjanic, Lulic, Salihanidzic, Muslimovic, e Zukanovic che ha giocato anche con la nostra maglia.
Nell'attuale campionato, Sarajevo e Zeljeznicar (tradotto: "ferroviere") occupano le prime due posizioni, ed hanno dominato anche negli anni passati, vincendo un totale di 11 titoli nazionali ( rispettivamente 5 e 6), 12 Coppe di Bosnia, ( 6 ciascuna) e il Sarajevo una Supercoppa .
L'uno a uno finale lascia invariato il distacco fra le due squadre; 33 punti per i " bordeaux-bianchi" del Sarajevo, 29 per i "blu" (colore ispirato dalla tinta delle ferrovie bosniache) del Zelijeznicar
Anche in questa stagione le formazioni della capitale sembrano confermarsi quali favorite per la vittoria finale; il Borac di Banja Luka, terzo classificato, ha già 5 punti di distacco dalla seconda.
Un'ultima curiosità certamente dovuta alla situazione economica di questo paese; come in altre realtà dell'area balcanica, il valore della rosa è piuttosto limitato e molto lontano da quello dei più prestigiosi tornei europei, ma il valore intrinseco legato alla qualità dei calciatori, in molti casi è decisamente superiore rispetto alla loro valutazione economica.
Secondo Transfermarkt il valore della rosa del Sarajevo è poco più di 10 milioni di euro, quello del Zelijeznicar di 5,83 mln, e quello del Borac 4,63 mln.
Queste due squadre avevano già ottenuto vittorie di prestigio quando ancora si disputava il Campionato Jugoslavo, con un paio di titoli conquistati dal Sarajevo ed uno dallo Zeljaznicar.
Fra il 1991 ed il '92 Slovenia, Croazia, Bosnia e Macedonia avevano lasciato la federazione Jugoslava guidata da Belgrado, per diventare nazioni indipendenti anche se sui loro territori si trovavano e ancora esistono fra la popolazione diversità etniche, religiose, culturali e linguistiche.
La Serbia è rimasta di fatto, l'unica erede della scomparsa Jugoslavia.
Lo sport jugoslavo, avendo a disposizione un territorio abbastanza ampio, poteva contare su atleti che pur di etnie diverse, confluivano dai club nelle nazionali delle varie specialità, ottenendo risultati di ottimo livello nel basket e nella pallanuoto, oltre che nel calcio.
Attualmente nei Balcani ogni nazione ha la propria federazione di calcio che, nonostante i problemi economici, politici ed etnici seguiti alla sanguinosa guerra che ha devastato pesantemente non solo i territori, hanno saputo organizzare campionati nazionali che a loro volta hanno espresso calciatori di primo livello, spesso ingaggiati nei campionati più prestigiosi.
Nel caso della Bosnia abbiamo ad esempio elementi del livello di Dzeko, Pjanic, Lulic, Salihanidzic, Muslimovic, e Zukanovic che ha giocato anche con la nostra maglia.
Nell'attuale campionato, Sarajevo e Zeljeznicar (tradotto: "ferroviere") occupano le prime due posizioni, ed hanno dominato anche negli anni passati, vincendo un totale di 11 titoli nazionali ( rispettivamente 5 e 6), 12 Coppe di Bosnia, ( 6 ciascuna) e il Sarajevo una Supercoppa .
L'uno a uno finale lascia invariato il distacco fra le due squadre; 33 punti per i " bordeaux-bianchi" del Sarajevo, 29 per i "blu" (colore ispirato dalla tinta delle ferrovie bosniache) del Zelijeznicar
Anche in questa stagione le formazioni della capitale sembrano confermarsi quali favorite per la vittoria finale; il Borac di Banja Luka, terzo classificato, ha già 5 punti di distacco dalla seconda.
Un'ultima curiosità certamente dovuta alla situazione economica di questo paese; come in altre realtà dell'area balcanica, il valore della rosa è piuttosto limitato e molto lontano da quello dei più prestigiosi tornei europei, ma il valore intrinseco legato alla qualità dei calciatori, in molti casi è decisamente superiore rispetto alla loro valutazione economica.
Secondo Transfermarkt il valore della rosa del Sarajevo è poco più di 10 milioni di euro, quello del Zelijeznicar di 5,83 mln, e quello del Borac 4,63 mln.