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La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 17/03/2020, 14:31
da Flachi10
Ecco ragazzi, approfittando di questi ‘domiciliari’, apro questo topic per sapere cosa state leggendo in questi giorni. Io ora mi sono dedicato ad un libro che mi ha dato (in modo molto poco originale invero, visto che sul web lo avrete sentito fino alla noia..) spunto al titolo del topic: «L’amore ai tempi del colera» di Gabriel Garcia Marquez.
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 17/03/2020, 21:24
da Doc Holiday
In questi giorni ho scoperto una giallista francese che non conoscevo: Dominique Manotti. Non male i due libri che ho letto, "Il bicchiere della staffa" e "Curva Nord", ambientato in un contesto anche calcistico.
Però il libro che ho letto di recente e vi consiglio caldamente è "Il treno dei bambini", che si ispira a fatti realmente accaduti appena finita la guerra per disegnare una storia dal forte impatto emotivo che non mancherà di emozionarvi.
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 19/03/2020, 11:11
da Il Duca
Immagino che leggere "L'ombra dello Scorpione" di Stephen king sia un po' peso di sti tempi...
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 25/03/2020, 15:11
da James71
In questi giorni TV monopolizzate dai figli.......ho letto alcuni libri che mi hanno regalato
- La ragazza della nebbia Donato Carrisi
è il primo libro di Carrisi che leggo, devo dire che il genere mi piace ho divorato
3/4 libro poi il finale non mi ha soddisfatto come il resto del testo.
- The Outsider di Stephen King
sono intrigato dalla serie tv, ma prima di guardarla mi volevo leggere il libro, niente di
trascendentale ma King lo leggo sempre volentieri.
- Il Cardo e la Croce (o qualcosa di simile

) la storia dei rapporti tra Scozia e Inghilterra
di Paolo Giulisano. Sono un appassionato di storia e soprattutto storiografia, da un saggista
mi sarei aspettato di più che una serie di eventi asettici messi in ordine cronologico. Però
nell'eventualità che a luglio riesca a partire per un viaggio on the road di 13 gg in Scozia è
stata una lettura interessante.
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 07/04/2020, 10:48
da Il Duca
Stimolato dall'altro topic mi sovviene "due di due" di Andrea De Carlo.
Un gran romanzo che definirei "di formazione"...forse siamo un po' vecchiotti per leggerlo (o rileggerlo) ahahahhahahhahahah
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 09/04/2020, 14:20
da Oldblucerchiato
Sto leggendo, quando posso, "Quando inzia la nostra storia" di Federico Rampini. In questo periodo le mie letture hanno subito invece un brusco rallentamento. Difficile concentrarsi quando alcune situazioni le vivi praticamente in diretta, giorno dopo giorno.Volevo mettere un post sul periodo in questione, ma le molte idee , talora si infrangono contro un tempo atemporale, numeri e percentuali che ,nella loro freddezza, nascondono drammi, disagi, ansie.
E' un momento in cui l'umanità prova a fare i conti con le paure, con la primordialità e contestualmente con la ragione e gli affetti, con le prospettive a breve e a lungo termine, e si scopre ,in simultanea, indifesa ma ostinata, fragile ma determinata, incoerente ma assertiva, infantile e propositiva. Ci penso tante sere. Penso anche alla letteratura come espressione, fotografia, di realtà che hanno acquistato,suo tramite, l'atemporalità dei capolavori e la datazione di testi che hanno avuto un breve anche se altissimo picco. Ecco, forse nella lentezza del pensiero, potrebbe trovarsi un antidoto per fonteggiare non soltanto il virus, ma nel lungo tempo,noi stessi. Occorre recuperare la speranza, l'attesa, la lentezza dei secondi, e dare a quest'ultimi il valore importante che meritano, in quanto piccole frazioni di vita che , proprio perchè è breve e si consuma, è sacrilogo disperdere.Non sono fuori tema. E' un modesto invito al recupero di pause, silenzi, fatiche nel processo di comprensione ( che raramente si trovano nel best seller), riscoperte . L'uomo è un insieme di questi opposti.
Re: La lettura ai tempi del coronavirus..
Inviato: 09/04/2020, 15:38
da Il Duca
Oldblucerchiato ha scritto: ↑09/04/2020, 14:20
Sto leggendo, quando posso, "Quando inzia la nostra storia" di Federico Rampini. In questo periodo le mie letture hanno subito invece un brusco rallentamento. Difficile concentrarsi quando alcune situazioni le vivi praticamente in diretta, giorno dopo giorno.Volevo mettere un post sul periodo in questione, ma le molte idee , talora si infrangono contro un tempo atemporale, numeri e percentuali che ,nella loro freddezza, nascondono drammi, disagi, ansie.
E' un momento in cui l'umanità prova a fare i conti con le paure, con la primordialità e contestualmente con la ragione e gli affetti, con le prospettive a breve e a lungo termine, e si scopre ,in simultanea, indifesa ma ostinata, fragile ma determinata, incoerente ma assertiva, infantile e propositiva. Ci penso tante sere. Penso anche alla letteratura come espressione, fotografia, di realtà che hanno acquistato,suo tramite, l'atemporalità dei capolavori e la datazione di testi che hanno avuto un breve anche se altissimo picco. Ecco, forse nella lentezza del pensiero, potrebbe trovarsi un antidoto per fonteggiare non soltanto il virus, ma nel lungo tempo,noi stessi. Occorre recuperare la speranza, l'attesa, la lentezza dei secondi, e dare a quest'ultimi il valore importante che meritano, in quanto piccole frazioni di vita che , proprio perchè è breve e si consuma, è sacrilogo disperdere.Non sono fuori tema. E' un modesto invito al recupero di pause, silenzi, fatiche nel processo di comprensione ( che raramente si trovano nel best seller), riscoperte . L'uomo è un insieme di questi opposti.
Le tue riflessioni non sono mai banali: grazie Old.