Tifosi Blucerchiati

Sono sempre stato appassionato dalle storie degli “eroi di seconda classe”
Quelli che ....tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vedere dal vivo, hanno amato.
Quelli che avrebbero potuto fare anche di più, ma spesso a causa di un carattere “del belino” sono finiti in una postfazione piuttosto che in un capitolo della storia del calcio.
È così mi sono messo a tavolino, a vedere quelli che mi portava la memoria.

Il più famoso della storia credo sia George Best
Quello più noto alla mia generazione Paul Gascoigne
Il “nostro”: Alviero Chiorri, aka il marziano

Ultimamente ho scoperto la vita e le gesta di due calciatori che non avevo mai sentito nominare fino a un mese fa, e che invece mi hanno affascinato:
Renè Houseman e “el magico” Gonzales

Qualcuno li ricorda “dal vivo”?

E qualcuno ha voglia di ricordare altri giocatori di tale “stoffa”?

"Ho speso gran parte dei miei soldi in donne, alcool e macchine. Gli altri li ho sperperati..."
Questa è la sintesi della filosofia di vita di George Best, il più maledetto forse tra i grandi del calcio, un giocatore eccezionale, di quelli che valevano da soli il prezzo del biglietto.
Degli altri ricordo Garrincha, mitica ala destra del grande Brasile di Pelé, inafferrabile sulla fascia per le sue finte che dicono fossero facilitate dal fatto di avere una gamba più corta dell'altra per via di una poliomelite avuta da bambino. Era nato nella povertà ed è morto nella povertà, ucciso anche lui dall'alcool.
Per citare un italiano, impossibile non ricordare Meroni, estroso sul campo e fuori, anticonformista nella vita e grande fuoriclasse. La sua morte tragica e prematura ha contribuito a farne un mito.
E poi, con la maglia della Samp del quarto posto nel campionato 1960/61, il grande Skoglund, il biondissimo svedese dalla tecnica brasiliana tutta la settimana in cerca di bottiglie e di night e poi capace la domenica di fare cose incredibili, anche lui ucciso prematuramente dall'alcool.
Questi però sul campo furono dei grandi senza se e senza ma, fu nella vita che forse furono degli sconfitti, anche se poi chissà...
Hai avuto una grande idea Duca, questi mi sono venuti di getto, ma magari torno.

Mi viene in mente l’Imperatore’ Adriano, fortissimo. Ma anche lui finito in qualche parte del Brasile a bere come se non ci fosse un domani.. Renè Higuita, amico di Pablo Escobar, lo stesso Ronaldinho forse uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, sicuramente tra i più dotati tecnicamente, anche lui mi sembra sia finito in qualche carcere di un paese sudamericano.. Gli altri li avete detti voi, citerei anche il più forte di tutti, ma che forse non rientra appieno in questa categoria: Diego Armando Maradona. Lui per poco che ha fatto, ha fatto più di tanti altri pseudo campioni..

Doc Holiday ha scritto: ↑27/05/2020, 0:30 ..
Degli altri ricordo Garrincha, mitica ala destra del grande Brasile di Pelé, inafferrabile sulla fascia per le sue finte che dicono fossero facilitate dal fatto di avere una gamba più corta dell'altra per via di una poliomelite avuta da bambino. Era nato nella povertà ed è morto nella povertà, ucciso anche lui dall'alcool.
..

Porca miseria, "la gioia del popolo" in questo topic non può mancare: mio idolo da sempre!

Flachi10 ha scritto: ↑27/05/2020, 6:59 Mi viene in mente l’Imperatore’ Adriano, fortissimo. Ma anche lui finito in qualche parte del Brasile a bere come se non ci fosse un domani.. Renè Higuita, amico di Pablo Escobar, lo stesso Ronaldinho forse uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, sicuramente tra i più dotati tecnicamente, anche lui mi sembra sia finito in qualche carcere di un paese sudamericano.. Gli altri li avete detti voi, citerei anche il più forte di tutti, ma che forse non rientra appieno in questa categoria: Diego Armando Maradona. Lui per poco che ha fatto, ha fatto più di tanti altri pseudo campioni..

Adriano una vera forza della natura. Quando tornò dal Parma all’Inter era qualcosa di spaventoso da vedere, un attaccante del genere era unico: fortissimo a livello fisico, tecnicamente fenomenale. Ricordo un gol all’Udinese in cui travolse coast to coast chiunque gli si parasse davanti come un birillo.
Si dice che l’inizio della fine fu la morte di suo padre. Chissà.

Anche se lo detesto, cito Cassano. Quello che fece da noi, secondo me punto più alto della sua carriera, non l’ho visto fare a nessuno. Sembrava giocare un altro sport, sapevi che in un qualsiasi momento della partita poteva tirare fuori il colpo di genio, la giocata che avrebbe fatto pendere la bilancia a nostro favore. Peccato che il tanto talento nei piedi era compensato dall’assenza totale del cervello, come ha dimostrato tra le altre cose il suo finale di carriera post Parma.

Nei maledetti non può mancare nemmeno Paul Gascoigne!!!
Io stravedevo per lui, univa quantità a qualità ed estro.......nonostante la vita che ha sempre condotto.
Ho letto la sua biografia.......veramente pesante.

Ma i “grandi saggi” ancora non mi hanno risposto:
Houseman e “el magico” voi ve li ricordate in attività?
Io no...

Bè tra i maledetti,nonostante una gran carriera,ci metterei anche Maradona.Coinvolto con la napoletanità a tutto tondo compresa quella dei boss,fino alla fuga dal'Italia per positività alla coca e poi problemi col fisco già da ex giocatore per non parlare del figlio fuori dal matrimonio...
Ce n'è per tutti i gusti.Via!

Cantona è catalogabile come "maledetto"? Giocatore per cui stravedevo... Tecnicamente strepitoso e con un carisma indiscutibile.

Per quello che riguarda i nostri colori,se non il primo,uno da top "maledetti" è di sicuro Ariel Ortega. Tecnica e fantasia a livelli mondiali,Maradona lo aveva eletto a suo "erede"...infatti la vita da atleta non era nelle corde del "Burrito" e si è visto solo sporadicamente quello di cui era capace in campo...ricordate gol e prestazione contro l'inter vero?